domenica 16 novembre 2008

Videla

Gasparri: "Veltroni è arrogante, stupido e incapace."

Gasparri è detestabile, ne convengo, ma santa pace, detesto dirlo ma mi sento un filino d'accordo.

E Tonino Di Pietro, in Parlamento: "Signor Presidente del Consiglio, anzi: Signor Presidente Videla."

Sul serio, ha detto Videla. Un grande.

Sedici

La brutalità con la quale la Chiesa di Roma tiene in ostaggio questo Paese, e soltanto in questo è ormai possibile, chè altrove è ridotta all'impotenza dall'essere i cittadini e i loro governanti non sudditi e laici.
L'irrompere nella universale e non-appartenente Chiesa silente in cui si sta svolgendo la Pietà di un padre che da sedici anni tiene una figlia tra le braccia accompagnandone la lunga agonia con un coraggio non solo morale ma anche civile che onora tutti.
L'offesa al corpo del Cristo deposto con un sondino per l'alimentazione forzata, e il trattenerlo coi farmaci in un'ombra di non vita e non morte.
Un uomo dolente porta in braccio il corpo del Cristo sotto le mura di questa città in fiamme, e ancora non trova una sepoltura che lo accolga nel mistero della morte perchè infine risorga.
Consegnate le spoglie al padre dopo la battaglia, offrite un sudario al corpo, date loro, infine, sedici secondi di tregua.

mercoledì 5 novembre 2008

A good morning

L'America che crediamo moribonda, in un giorno (una notte, per noi): una lezione di democrazia, di civiltà, di integrazione, una lezione, perchè no? di sogni e capre con violino nel cielo di Chicago, di speranza e di storia, quella che la storia siamo noi, ma con la S maiuscola - al mondo.

Ah, l'America. Gioco, partita, incontro.

lunedì 3 novembre 2008

Oh, Obama!

L'America avrà assai probabilmente un presidente nero, democratico, quarantenne, arrivato da molto lontano. E' nero e kennediano e star da paura, e infatti l'altro giorno ho visto una foto dove gli inquadravano la nuca, e mi sono domandata quand'è che qualcuno gli sparerà.

Mi sono anche domandata se è una sòla come Uolter, che in questo momento è a Matrix e ha appena detto che lui è stato a Denver alla convenzione democratica, meritandosi all'istante il (magro) premio "parla come mangi".
Mia madre, donna dalla inarrivabile cultura, utilissima per fare l'aiuto da casa se volete andare a "chi vuol esser milionario" o quando si gioca a trivial (e siete fortunati, perchè lei in tivu' non ci metterebbe mai piede, e di solito non gioca a trivial), dice sempre "se citi, cita giusto", che possiamo pure passare in "se traduci, traduci giusto, Uolter".

Mi chiedo pure quello che ha chiesto John McCain in campagna elettorale, e cioè: che mazzafionda pensi di fare Obama quando ci sarà l'attacco delle due torri, o un qualche casino in Iraq o in una qualunque delle molteplici polveriere del mondo, o quando la gente sarà per strada a causa di questa crisi economica che promette di essere lunga e crudele.

Ma, certo, Barack Obama alla Casa Bianca, se davvero gli americani avranno nella solitudine del seggio elettorale il coraggio di votare uno che è sì rockstar ma wasp nemmeno un po', è così rivoluzionario per l'America da far tremare le vene ai polsi.
A loro, e anche a noi, con la nostra gerontocrazia conclamata, con la nostra casta così inesorabilmente inespugnabile e senza speranza: Silvio ci ha detto l'altroieri che conta di ammorbarci fino ai suoi 120 anni, cioè a dire che uno solo resterà, perchè ci seppellirà tutti quanti, amen.

Non posso trattenermi: Uolter ha appena citato Facebook. Capite, il fatto che tutti aderiscano ai gruppi in favore di Obama e diano il loro endorsement alla sua campagna elettorale, ha un grandissimo significato politico. E' la ggente, bellezza. Tra poco dirà anche web 2.0, social network e forse anche olistico, così non ci facciamo mancare niente nemmeno stavolta. Aiuto. Io però ve lo avevo già detto qui eh.
Che il signore mi perdoni per questo, ma perchè non riesco nemmeno vagamente a immaginare che qualcuno voglia sparare a Uolter?