venerdì 21 ottobre 2011

Nel nome del padre

“La vita dell’uomo non si chiude nella figura del cerchio: in lui principio e fine non si toccano. L’uomo è un cerchio mancato, incompiuto, un arco: l’arco della vita, appunto. Questo ci dice la lingua ancor prima dell’esperienza, la parola ancor prima dell’idea: infatti per una meravigliosa e tremenda ambiguità linguistica la parola greca bios accentata sulla prima vocale (bìos) significa “vita”, sulla seconda vocale (biòs) significa “arco” (v. Eraclito, fr. 48 Diels-Kranz).
Sono le belle parole con cui Ivano Dionigi conclude il suo scritto Cotidie Morimur, nel libro collettivo Morte, fine passaggio (BUR 2007).
 (...) nella vita umana inizio e fine non si toccano, ma se essa è un arco, sono unite dalla corda, che le mette in tensione tra loro, unendole con qualcosa che certo non è la vita stessa. Che cosa sia questa corda è materia su cui riflettere. Ma anche e soprattutto vale la pena di chiedersi, dato che con questa corda si scaglia la freccia, cosa sia la freccia. E dove vogliamo scagliarla.

Se ne è andato nell'ora più fonda della notte, ma noi abbiamo lasciato con lui il disegno di Mati con il sole e il coccodrillo.

Credits

giovedì 13 ottobre 2011

To me, (still) perfect

Ovunque proteggi la grazia del mio cuore, adesso e per quando tornerà l'incanto.

Stancami, e parlami, abbracciami, e poi racconta, e spiegami, tutto questo tempo nuovo che arriva con te.



Uso privato di blog (privato pure quello, a ben guardare). Questo post è per l'UCP.


Credits 
La chiesa di San Cristoforo sul Naviglio a Milano si trova sull'Alzaia del Naviglio Grande. (Wikipedia)

giovedì 6 ottobre 2011

The rest of the day


Noi l'avevamo detto: Steve Jobs, perfavore non morire.
Invece a fine agosto ci avevano fatto sapere che era meglio se ce ne facevamo una ragione, che ce la dovevamo cavare da soli con Tim Cook, e da allora in un certo senso era sceso un silenzio di attesa.
Crediamo che da ultimo Steve Jobs avesse capito anche le features della morte, e speriamo che abbia saputo e potuto rendere anche quella un posto smart in cui andare una mattina di ottobre.
Era l'uomo che sussurrava al futuro, l'amico straordinario e il genio visionario e creativo che piange oggi Apple, The magician, come titola domani l'Economist.
Ha disegnato il mondo, rendendolo possibile oltre l'immaginazione di chiunque altro, e il fatto è che avremmo voluto vedere il resto.
Ha detto: "L'unico problema di Microsoft è che non hanno gusto", e anche "Penso solo che Bill Gates e la Microsoft pensino un po' in piccolo".
E poi, a Stanford, in un discorso che è più di un testamento per una generazione altrimenti perduta:  "Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore".


Noi della capra abbiamo scelto questa foto, la più tenera e rara tra tutte, e prendiamo molto sul serio l'impegno a restare, sempre, affamati e folli.