martedì 19 novembre 2013

Wake up, make up - 1

E' da un po' che penso al post cazzaro.

Il post cazzaro, per essere precisi, è una cosa da ragazze, che  nasce a furia di vedere i tutorial di trucco, che sono circa la mia ultima fissa insieme alle serie americane in lingua originale.
Passato l'effetto falò che mi provocano ClioMakeUp e i suoi insopportabili pastrocchi, sono diventata fan di Lisa Eldridge, di Charlotte Tilbury e delle sorelle Pixiwoo.
Se non avete idea di chi siano, abbandonate pure questo post senza esitazioni, tanto non siete ragazze viaggiate.

Oppure immergetevi in una non-stop sullo smokey eyes make up, e non sarete mai più le stesse, garantito. Garantisco cose molto sceme, tipo una mania per le sopracciglia come solo Cara Delevigne può permettersele, o un'improvvisa attrazione per cose tipo "il trucco alla Victoria Secrets" o "lo stile Kim Karsashian", che nel mio caso mi ha rivelato lati di me (per lo più molto trash) di cui in effetti sospettavo l'esistenza, come negarlo.




Garantisco anche che comincerete a trovare irresisitibile qualsiasi espositore di trucchi, e a comprare cose prima a voi del tutto ignote, tipo il primer, la cera per sopracciglia o la matita burro.
Se siete gravi, farete acquisti online di roba che in Italia non si trova, tipo un burrocacao senza il quale non potete stare e che in Europa vendono solo a Londra in Marylebone.
Ora, il post cazzaro è quello che sintetizzerei con il titolo "i miei trucchi preferiti". L'effetto che mi fa è lo stesso che avevo a tre anni disegnando su Roselline, e a sette ritagliando vestitini di carta per le bambole in cartoncino, goduria pura. Mi piace così tanto, che mi sa che diventa una serie, via.

Lingerie de Peau - Fluide BB cream di Guerlain - in Medium
Morbidissima, dalla consistenza un po' grassoccia come tutti i fondotinta della stessa marca, il colore medium è fantastico, sembra scuretto ma in realtà si uniforma alla pelle anche chiara. Cosa faccia una BB cream non ho idea, ma tengo per buono il commento di V., la mia profumiera di fiducia, che ha sentenziato: "Son le vecchie creme colorate". Io comunque la amo, si stende benissimo e con le mani quando siete in coma la mattina, tipo me tutti i giorni. Cancella in un secondo il colorito cadaverico che mi affligge, e dura fino a sera con una specie di effetto luminoso molto bello.

Guerlain, marca che io adoro, inutile dire che produce anche le terre più belle, specialità della casa. Impareggiabile in qualsiasi stagione è la Terra Ora, uscita quest'estate in edizione limitata.
Io la uso quando non voglio mettere qualcosa di cremoso.
In alternativa, Les Beiges di Chanel (in 40): una polvere appena colorata, più fine di una terra, profumo celestiale: toglie l'aria patita in pochi secondi. Come si capisce, il fattore tempo nella mia percezione dei trucchi è cruciale.

MAC Brow Pencil in Spiked
A me piacciono molto le sopracciglia scure in questo periodo quindi questo è il mio colore, se siete più chiare il colore giusto è Lingering.
La matita è perfetta.
Dopo averla passata a piccoli tratti, una passata di gel per sopracciglia (io ho quello di Catrice, low budget) o di matita di cera (Kiko - low budget pure questa), e via.

(1- continua)

martedì 12 novembre 2013

Imperdonabile

 We met for a reason, either you're a blessing or a lesson.

Sulle perdonanze, in questi giorni, ne ho da vendere. Perdonare, perdonarsi, non perdonare affatto, fare una perdonanza generale, essere perdonati. Amnistia, eucaristia, indulto, remissione dei peccati, scomunica.
Google, per chi si sente fortunato, suggerisce Perdono di Tiziano Ferro.

(Vi perdono, ma inginocchiatevi, disse la vedova Rosaria Schifani nella cattedrale di Palermo, durante il funerale di Giovanni Falcone, di sua moglie, della scorta. Il cardinale Pappalardo, dal pulpito, disse dum Romae consulitur Sagunthum expugnatur, e infatti).

Imperdonabile, da un certo punto di vista, è stato abbandonare la capra al silenzio per mesi, ma come si sa: il cuore ha ragioni che la ragione non conosce, come scriveva Pascal.
Non vi cito Pascal in francese solo per non esagerare, ma ne sarei tentata assai.

La città è piccola, e piena di vecchi, e quei vecchi siamo noi.

Oggi è stato un giorno di benedizioni e lezioni, di quelli che chiamano a raccolta tutti quelli che conosci e che conoscevi come solo un funerale sa fare. Tutti, ma proprio tutti lì, a perdonarsi di esserci, di non esserci stati, o di non esserci stati abbastanza, e anche del fatto che non ci saremo, fino alla prossima volta.
C. dice che si aspettava di meglio dalla vita, di una fila di gente che si sgrana via e basta, e come biasimarla.


Ne esco imperdonabilmente viva, con porte chiuse alle spalle, lezioni imparate, benedizioni in corso.