giovedì 6 ottobre 2011

The rest of the day


Noi l'avevamo detto: Steve Jobs, perfavore non morire.
Invece a fine agosto ci avevano fatto sapere che era meglio se ce ne facevamo una ragione, che ce la dovevamo cavare da soli con Tim Cook, e da allora in un certo senso era sceso un silenzio di attesa.
Crediamo che da ultimo Steve Jobs avesse capito anche le features della morte, e speriamo che abbia saputo e potuto rendere anche quella un posto smart in cui andare una mattina di ottobre.
Era l'uomo che sussurrava al futuro, l'amico straordinario e il genio visionario e creativo che piange oggi Apple, The magician, come titola domani l'Economist.
Ha disegnato il mondo, rendendolo possibile oltre l'immaginazione di chiunque altro, e il fatto è che avremmo voluto vedere il resto.
Ha detto: "L'unico problema di Microsoft è che non hanno gusto", e anche "Penso solo che Bill Gates e la Microsoft pensino un po' in piccolo".
E poi, a Stanford, in un discorso che è più di un testamento per una generazione altrimenti perduta:  "Siete già nudi. Non c'è ragione per non seguire il vostro cuore".


Noi della capra abbiamo scelto questa foto, la più tenera e rara tra tutte, e prendiamo molto sul serio l'impegno a restare, sempre, affamati e folli.

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