Ci sono momenti, cari amici della capra, che una ragazza - e anche una ex-ragazza - vorrebbe la neve in agosto che disegna il pizzo del velo e la veste da sposa come in Tata Matilda, e un'isola greca come in Mamma mia!, e tra gli ulivi innevati Colin Firth - ma noi della capra propendiamo decisamente per l'UCP - davanti all'altare, e l'asino che si soffia il naso e un prete da film che recita benedizioni in aramaico antico.
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato?
A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
(Questo è il Vangelo di Matteo, 5,13-15)
Poi ella torna a fare la pubblicità, ad occuparsi di smalti per unghie, della mostra di Hopper alla Fondazione Roma e della legge contro le intercettazioni - ma queste sono altre storie, e ve le racconto un'altra volta.
martedì 8 giugno 2010
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