venerdì 16 gennaio 2009

Ferro, ghiaccio, cemento, fuoco

E' stata una settimana dura come il ferro.
La verità è che mi manca il Crotalo, ora ufficialmente in gardening leave.

A Battery Park, Manhattan, NYC, hanno parcheggiato l'aereo caduto nell'Hudson. La colpa, come spesso accade, è di un branco di oche.
Lo diceva sempre mia madre, a me e alle mie tre amichette dei 14-15-16 anni: sembrate sempre un branco di oche, intendendo che avevamo una certa tendenza a far danni, e infatti.
(Fa freddissimo, a New York: -15°, e io vorrei tanto essere lì).

Vi domandaste dov'è Rumiz (eddai, sono mesi che non vi tormento), a Capodanno era sulle Alpi a visitare tutte le stazioni sciistiche devastate dal cemento e mai decollate, ora abbandonate e fatiscenti, tra il Piemonte, la Lombardia, il Veneto e il Trentino. Chissà il cenone.


Vi domandaste infine dov'è la capra, è in cortile che gioca a mondo con il Piccolo Principe, la Volpe, la Rosa, il Porcospino di Schopenhauer, Mina e Cocciante. Ah, e l'uovo di Alien.

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