domenica 17 maggio 2009

Anno uno


Pablo Picasso, Tete de chevre de profil I, 1950
Plat rond-carré, faience blanche, décor paraffine oxidée et aux engobes, bain d'email

La capra ha compiuto un anno.

Sono in ritardo di un pezzo, nei festeggiamenti, essendo che il primo post risale all'11 maggio, nemmeno ho il tempo di respirare, di questi tempi.

Ma tant'è, cento di questi giorni, eppi borsdei, capra.

Credo che la capra abbia mantenuto le promesse, di trovare, all'incirca, l'oro nei (miei) giorni.

Ero partita da Virginia (Woolf) e da Sylvia (Plath), da una stanza e dai trucchi, dal formaggio e dal miele, e mi pare di aver fatto un pezzo di strada.

Amati ospiti, senza eccezioni, sono stati Monsieur et Madame Chagall, Virginia e Sylvia of course, e Julia Roberts, tutti i Creativi, la memoria di Giovanni Falcone e Pierpaolo Pasolini, la copertina di Ligabue su Vanity Fair, Rumiz, Roberto Saviano e tutti quelli che si indignano, il giovane Holden, Marco Lombardo Radice da chissadove e la dottoressa bionda (bisognerà che prima o poi le parli della capra), e il catalogo dei suicidi, Obama, un certo giudice, un certo quadro, e Mazen che mi ha prestato musiche poesie e disegni, e A., il Piccolo Principe con la Volpe e la Rosa, il Porcospino di Schopenhauer, l'uovo di Alien, certe stanze e un Natale molto speciale, e John Donne, e Emily Dickinson. e Wyatt e la Sternen-Nacht e Sean Penn.
Amato ospite è, e sarà sempre, l'uomo che pensa.

Soundtrack: Have yourself a merry little Christmas, e Mina, Il Genio all'Alcatraz, Milano e Arisa al Circolo degli Artisti, Roma, Corelli e Monteverdi e il Canone di Pachelbel, Estate dei Negramaro, e i Coldplay e Informazioni di Vincent e Dolce amore del Bahia, e Cesare Cremonini che canta Sardegna e Morgan che canta con Giorgia The long and winding road, e Stairway to heaven, e il Quinto Brandeburghese.
Grazie agli amici che sono passati e passano di qui, di tanto in tanto.
Avere nella testa e nel cuore la capra è stato, ed è, un bell'andare.

Nessun commento: