sabato 20 febbraio 2010

Berlin



Berlino è un'emozione grande, che non so da dove cominciare a raccontarvela, perciò magari facciamo un'altra volta.

Ho volato sopra una Germania ghiacciata e piena di neve, triangolando via Amsterdam come ai vecchi tempi.

Una città sconosciuta da camminare e strade eleganti di gallerie d'arte tanto cool che non ci si crede, una Fifth Avenue, la sopraelevata che attraversa la Spree, e la fantastica skyline di Potsdamer Platz, e stazioni della metro piastrellate come ai primi dell'altro secolo, e palazzi dalle facciate severe davanti ai quali si immaginano kristallnacht.
Una mattinata freddissima di sole davanti alla Brandenburger Tor, il red carpet della Berlinale.

Cena al Grill Royal per sapere che a volte, solo a volte, è possibile incontrare persone davvero fuori dal comune.

Ho trovato una casa lontano da casa, che si chiama Casa Camper.

Porto nel cuore una living room quieta sui magnifici tetti di questo secolo, le guglie protestanti, le sinagoghe e i minareti e le cupole tonde.

Domani è casa, via Parigi.

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