martedì 14 ottobre 2008

Non è un paese

Strano paese, questo che non sa proteggere uno scrittore.
Strano, che deve ripetersi che Gomorra è un romanzo, e che invece nei containers al porto di Napoli, o sottoterra nelle campagne di Napoli o del Casertano, non c'è niente di strano, davvero.
Strano paese proprio, le cui istituzioni non insorgono qualora una terrorista italiana, condannata all'ergastolo per gravi fatti di sangue, venga sottratta da un paese amico e vicino, appartenente all'Unione Europea, all'esecuzione della pena in Italia, pena decisa in 3 gradi di giudizio dal suo giudice italiano.
Strano poi, un paese il cui governo nomina ministro certe signore senza virtu' pubbliche, e in cui l'opposizione porta in Parlamento certe signorine che portano con sè solamente la propria saccente inesperienza.
Stranissimo, quel paese che salverà le banche dal fallimento, e non dice (e a cui nessuno chiede) quanti soldi costerà, e dove e come verranno trovati.
Strano, che nessuno, mai, ti chieda scusa, presentandosi chessò, per esempio, il capo del governo, o a piacere il capo dell'opposizione, una sera alla tua porta.

Sarà un autunno a dieci centimetri da terra per Roberto Saviano, che ogni volta che scende da un'auto la scorta lo solleva e lo trascina via, e lui ha lo sguardo un po' lucido.

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