mercoledì 29 ottobre 2008

Una quiete accesa

Sentite Ungaretti che dice: Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa.



La Sternen-Nacht è stata dipinta da Vincent Van Gogh già malato di mente nel 1889 a Saint-Rémy, nel Sud della Francia, ed è quanto di più prossimo mi venga in mente a capre e violini.
Questa non è davvero Francia, è Sud nel verde argenteo che è quello degli ulivi vicino ad Arles, è Olanda nel blu rimasto negli occhi di Vincent, nei tetti, nelle finestre accese. E' quiete accesa tesa a filo dalle dita di un genio.


(Guardate qui ancora, il dito della Creazione della Sistina è esattamente la stessa cosa: quiete accesa).

















Giudicate da voi, se questo ha a che vedere con l'amore.

Io ovvio che non posso trattenermi:

E stasera ho tradito gli affetti
ho affittato i miei occhi a una banda di ladri
vedo quel che vedono loro
tu conosci mica qualcuno
che e' disposto a chiamarmi fratello
senza avermi letto la mano
amore mio
voltati dall'altra parte e fai
quello che Vincent non ti avrebbe detto mai
quello che Vincent non ti insegnerebbe mai
quello che Vincent non permetterebbe mai
quello che Vincent non regolerebbe mai
stasera.

(questo è De Gregori, Informazioni di Vincent)

Credits:
la Sternen-Nacht emana il suo assoluto splendore al MoMa, 53th E Street, NYC, US
la Creazione dipinta da Michelangelo Buonarroti (forse non) dorme sulla volta della Cappella Sistina, Musei Vaticani, Città del Vaticano
Informazioni di Vincent sta nel disco detto della Pecora, che si colloca (1974) dopo Alice non lo sa e prima di Rimmel; è lo stesso disco che contiene l'amatissima Dolce amore del Bahia.

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